"In tutto il mondo il 14 marzo è
il giorno di PI GRECO, un numero affascinante e misterioso, presente in
moltissime occasioni della nostra vita quotidiana" (cit. Anna Cerasoli). E’ stato il fisico
matematico Larry Shaw nel 1988 ad avere l’idea di dedicare il 14 marzo a Pi
Greco, proprio perché nella notazione anglosassone quella data si scrive con le
sue prime tre cifre: 3 e 14. Successivamente il presidente americano Obama, nel
2009, ha proclamato il 14 marzo data ufficiale per celebrare Pi Greco, come
occasione per “incoraggiare i giovani
verso lo studio della matematica”. Dal 2009 in poi, ogni anno in tutto il
mondo, si celebra la giornata mondiale della matematica.
Anche nella mia scuola, alla
primaria Rigotti, si è scelto di festeggiare: il 14 marzo tutte le classi del
tempo pieno sono state impegnate in una giornata di matematica e di festa! L’obiettivo
di questo progetto è quello di dedicare un momento speciale ed esclusivamente ludico a questa disciplina per
incrementare entusiasmo, curiosità, spirito di scoperta e divertimento, che
dovrebbero essere elementi tipici e imprescindibili di
questa disciplina.
Nella mia scuola, e sotto la mia
guida, questo progetto è arrivato già alla sua terza edizione e ha visto nei
primi due anni della sua realizzazione un susseguirsi di attività ed entusiasmo
sempre crescenti. Quest’anno, a causa della costruzione della nuova scuola e la
conseguente suddivisione del nostro plesso in sedi diverse, ho studiato delle
attività più gestibili e meno dispendiose per spazi e materiali.
Oggi voglio raccontarvi
l’esperienza fatta dalla mia classe prima.
Nelle settimane precedenti il Pi
Day, ci siamo preparati con cura. Per prima cosa sono state fatte molte belle
riflessioni parlando di matematica: a cosa serve, di cosa si occupa, chi l’ha
inventata, cosa sono i numeri, perché si usano, cos’è pi greco … Il bello è
stato che non ho dovuto spiegare quasi nulla, ma sono stati i bambini stessi
che, discutendo tra loro, hanno messo insieme le loro conoscenze e sono
arrivati a delle risposte condivise! Ecco cosa hanno detto:
· la
matematica è la scienza che studia i numeri e le forme geometriche;
· serve per
risolvere i problemi di tutti i giorni: fare la spesa, misurare, leggere
l’orologio e il calendario, costruire oggetti, guidare l’auto, orientarsi,
giocare e cucinare;
· la
matematica è nata al tempo dei primi uomini che dovevano contare le prede e i
frutti raccolti;
· i numeri
sono dei simboli: si usano per indicare velocemente una quantità senza doverla
disegnare.
E’ stato necessario il mio
intervento solo per spiegare in modo semplice che anche Pi Greco è un numero,
ma molto strano: un po’ più grande di 3 e un po’ più piccolo di 4, che ha un
inizio ma non una fine, quindi essendo impossibile da scrivere si rappresenta
con un segno grafico.
Avevo detto loro che il 14 marzo
avremmo fatto una festa con delle attività matematiche speciali: hanno subito
capito che il 14 marzo è il compleanno della matematica e che anche noi avremo
partecipato alla festa. Come tutti sanno, per partecipare a una festa ci si
prepara: un bel vestito, una goccia di profumo, un po’ di trucco … così anche i
bambini si sono prepararti con cura una bella maglietta stampata e una medaglia
ricordo!
La settimana precedente i bambini hanno portato in
classe il gioco dell’oca tradizionale: abbiamo organizzato delle sfide a gruppi
e giocato in libertà.
Dopo aver giocato abbiamo riflettuto insieme:
com’è fatto il tabellone, quali sono le caselle speciali, qual è il significato
della casella oca (si sono anche accorti della sua ricorsività!).
Dopo averne scoperto tutti i
segreti, hanno progettato e realizzato - sempre in gruppo - dei giochi dell’oca
originali. Qualche gruppo per ostacolo ha messo tutti i mostri, qualcun altro i
pericoli, al posto delle oche hanno scelto cuori o numeri o stelle, … che dire
… hanno creato dei giochi stupendi, scrivendo anche le regole! Nella lezione successiva
si sono scambiati i giochi mettendosi alla prova con quelli dei compagni.
Questo "lavoro" ci ha impegnato per circa una settimana e mezza.
Finalmente il 14 marzo, tutti
belli vestiti, siamo andati in palestra: lì abbiamo trovato un gioco dell’oca
umano! Loro erano le pedine e lanciando un dado gigante dovevano attraversare
il percorso per arrivare all’arrivo. Anche qui c’erano le caselle con l’ostacolo
… matematico naturalmente! L’unica regola era cercare insieme la risposta. Che
risate, che allegria che emozione!
Gli
ostacoli disseminati sul percorso erano:
·
calcolo orale (2)
·
problemi (2)
·
confronto tra numeri
·
linea dei numeri
·
morte nera (torna all'uno)
Con soddisfazione
li ho visti trepidare al momento di lanciare il dado e sorridere timidamente finendo
in un ostacolo; con grande soddisfazione poi li ho osservati mentre si
concentravano al massimo nell’ascoltare la domanda e poi si riunivano spontaneamente in gruppo per
condividere la risposta! Naturalmente tutti i
bambini (anche quelli non coinvolti in quel momento) si sforzavano di trovare la risposta giusta!!!
Ecco alcuni dei vincitori:
Avevo diviso la classe in 6 gruppi: si sono sfidati 3 gruppi alla volta. Contemporaneamente gli altri 3 gruppi hanno giocato a Bowling 🎳 con la mia collega Paola: sempre divisi in squadre dovevano abbattere più birilli possibili. Ad ogni colore corrispondeva un valore: per sapere chi aveva vinto si sommavano i valori dei birilli abbattuti e si confrontavano i risultati!
Al termine delle attività, dopo 4 manche di divertimento puro, mi hanno chiesto di fare delle “foto buffe”!!! 😎😎😎 Eccoci:
Avevo diviso la classe in 6 gruppi: si sono sfidati 3 gruppi alla volta. Contemporaneamente gli altri 3 gruppi hanno giocato a Bowling 🎳 con la mia collega Paola: sempre divisi in squadre dovevano abbattere più birilli possibili. Ad ogni colore corrispondeva un valore: per sapere chi aveva vinto si sommavano i valori dei birilli abbattuti e si confrontavano i risultati!
Al termine delle attività, dopo 4 manche di divertimento puro, mi hanno chiesto di fare delle “foto buffe”!!! 😎😎😎 Eccoci:
Nel pomeriggio ci siamo ritrovati anche con i compagni delle altre classi per un momento godereccio: la grande abbuffata!😜 Le mamme hanno preparato torte e biscotti … rigorosamente in tema ma soprattutto squisiti!
Nei giorni successivi abbiamo verbalizzato l'esperienza nel quaderno e risolto - in gruppo - tutti gli ostacoli proposti. A conclusione un nuovo rompicapo: il famoso gioco della "Lettera T" ma in versione Pi Greco:
La festa è finita e per quest’anno archiviata, con grande soddisfazione da parte mia, ma soprattutto dei bambini. Li ho visti felici, divertiti, entusiasti e li ho sentiti dire che la matematica è bella e che si ride a farla! Cosa può volere di più un insegnante? Perché come ha detto la mia piccola alunna Jessy “è stato meglio di Gardaland!!!”💥💥💥
La festa è finita e per quest’anno archiviata, con grande soddisfazione da parte mia, ma soprattutto dei bambini. Li ho visti felici, divertiti, entusiasti e li ho sentiti dire che la matematica è bella e che si ride a farla! Cosa può volere di più un insegnante? Perché come ha detto la mia piccola alunna Jessy “è stato meglio di Gardaland!!!”💥💥💥
Vi voglio lasciare con le riflessioni
spontanee dei bambini a conclusione delle attività quando ho chiesto “Com’è
andata? Come vi siete sentiti?”:
·
tanto
divertimento
·
allegria
·
emozioni
frizzanti
·
felicità
per la vittoria
·
felici di
finire negli ostacoli per mettersi alla
prova
·
per
contare abbiamo messo insieme le nostre
mani
·
gruppo = sicurezza e felicità
· collaborazione
della squadra: insieme è più facile
rispondere correttamente
·
gioia
perché ci si poteva muovere
Per la realizzazione di questa festa ho avuto la collaborazione del Comitato Genitori che ha procurato la stoffa e l'ha cucita: grazie mille cari genitori perché credete nella
scuola e supportate molte nostre richieste, soprattutto le più strampalate! Un grande ringraziamento anche a tutte le mamme pasticciere che ci hanno allietato con la loro cucina🍰, dando così peso alle
attività che proponiamo!
Arrivederci al prossimo anno!
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