Mollette matte!


Classe prima … primissimi giorni di scuola.
Ecco un gioco divertente e molto utile per i bambini e per l’insegnante.

Lo scorso 13 settembre ho iniziato una nuova avventura con 23 splendidi piccoli alunni.😍😍😍 Avevo predisposto su una parete dell’aula una fila di cartellini numerati muniti di nastro e vicino una borsa piena di mollette. I cartellini avevano i numeri da 1 a 23 (proprio per richiamare la numerosità del gruppo classe) e erano stati appesi in disordine. Volutamente avevo evitato il numero zero: nel primo periodo dell’anno ci saremmo occupati di quantità concrete, tangibili, manipolabili, visibili e confrontabili; lo zero -  cioè l’assenza di quantità - avrebbe potuto confondere qualcuno.

Fin dal secondo giorno di scuola i bimbi - in coppia - potevano dedicarsi a questo gioco che si è sviluppato in varie fasi:

1. Scegliere un cartellino e attaccare il numero di mollette indicato dal numero al nastro sottostante; poi scambiarsi di posto con il compagno e controllare ognuno il lavoro dell’altro.








2.  (dopo un paio di settimane) Uno dei due attaccava le mollette sbagliando volutamente e l’altro doveva correggere l’errore; naturalmente poi si invertivano i ruoli.

3. (dopo un altro paio di settimane) Ogni bambino sceglieva un cartellino e attaccava le mollette sul nastro indicato; poi si confrontavano i nastri per capire chi aveva la quantità più grande e chi la più piccola. I più abili indicavano anche quante mollette in più o in meno: naturalmente non l’ho mai preteso, ma erano loro a dirlo spontaneamente e chiedermene conferma.

4. (dopo un mese circa) I bambini hanno chiesto di staccare i cartellini e riappenderli in ordine perché, come mi disse Matteo, “non vedi che sono in disordine?! mi dà fastidio agli occhi questa confusione!”😂😂😂

Purtroppo ho pochissime foto di queste attività perché nel primo periodo di scuola sono stata sopraffatta dall’emozione e dalla grande confusione e … mi sono persa!😱😱😱

Queste attività sono utili per i bambini fin dai primi giorni per fare subito conoscenza tra loro: inizialmente sceglievano di giocare con compagni che già conoscevano, ma poi subentrava la curiosità di mettersi alla prova anche con gli altri. Le chiacchiere si sprecavano ma … è impensabile che in attività pratiche e laboratoriali ci sia silenzio. Spesso sento dire da molte colleghe che sono spaventate dal proporre attività di questo tipo, proprio perché hanno la sensazione di perdere il controllo della classe; per me invece bisogna accogliere questi momenti come vere occasioni di apprendimento! 
Non serve dedicare ore a queste attività ma, ogni giorno, varie coppie si alternavano alla parete nei momenti liberi o ad inizio/fine lezione. 


A livello didattico, questi giochi

·   permettono di verificare fin da subito le conoscenze in ingresso: senza bisogno di sottoporre gli alunni a tante prove d’ingresso su scheda, basta osservarli per capire quali sono le loro conoscenze in ambito numerico, fino a che numero sanno contare con sicurezza, con quale cartellino scelgono di mettersi alla prova, come confrontano e riordinano …

·   permettono di vedere e toccare la numerosità: non siamo in ambito astratto ma concreto! Il contare (in prima bisogna contare il più possibile e qualsiasi cosa!) aiuta i bambini a sviluppare il “senso del numero”.


·       la richiesta “rimettiamole in ordine” ha suscitato interessanti discussioni tra di loro, alle quali ho partecipato come spettatrice: “cosa vuol dire? come si fa?”. Pur essendo piccoli hanno parlato e condiviso una risposta che ci ha portati a introdurre fin da subito i concetti di riordino in modo crescente e decrescente.



Insomma ... contare, contare, contare! Questa è la parola d'ordine della classe prima 😜 provare per credere!


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