Sfida problema: il pastore Giacomino

Siamo a maggio, fine classe prima. 
E' arrivato il momento di verificare - non solo e non più - l'acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità critica e l'abilità di pensare in modo indipendente dei bambini. In quest'ottica ho proposto il problema del pastore Giacomino. 


Questo lavoro è ispirato al famosissimo problema del capitano della nave: "Una nave trasporta 26 pecore e dieci capre: quanti anni ha il capitano?
Questo problema è inserito in una batteria di test che i bambini di Singapore devono affrontare al termine della scuola primaria. La maggioranza dei bambini risponde invariabilmente 36. Perché? I bambini pensano che in matematica si devono fare i calcoli, perciò anche se la risposta alla domanda richiede una spiegazione a parole, useranno i dati numerici per dare una risposta. Se la maestra fa svolgere sempre problemi che richiedono una soluzione operativa tramite calcoli, gli allievi si aspetteranno sempre un programma di lavoro basato sull'utilizzo dei fatti numerici presenti nel testo.

La cara collega Patrizia di Imperia ha proposto - in un gruppo di lavoro di facebook - di testarlo nelle nostre classi (a maggioranza prime e seconde): il testo è stato modificato trasformando il capitano in un pastore. Anch'io ho voluto provarci, sicura che almeno 4 alunni avrebbero interpretato correttamente il problema e operato la scelta giusta. Devo dire che la mia autostima ne è uscita piuttosto ammaccata 😷😷😷. 
Ho proceduto così: ho consegnato ad ogni bambino il testo e un foglietto di malacopia. Ho letto due volte il problema e poi ho chiesto loro di risolverlo individualmente. Ho raccomandato di rileggerlo ancora da soli, mentre un bambino ha ricordato ai compagni che facendo il disegno della situazione non si può sbagliare e il compito diventa facilissimo. Mentre eseguivano li ho osservati con attenzione, notando che molti mi squadravano stranamente, pensando probabilmente "ma cosa ci propone oggi? un lavoro così banale non è da lei!"
Dopo pochissimi minuti mi hanno consegnato i fogli e abbiamo corretto insieme. Sono rimasti sbigottiti quando ho comunicato che nessuno aveva risolto correttamente: erano increduli e insistevano nel dirmi che sicuramente mi stavo sbagliando 😫😫😫!!!
Ecco le loro risposte:

1.  10 bambini hanno risposto che il pastore ha 12 anni, sommando mucche, pecore e caprette 😭:

2.  2 bambini hanno risposto che il pastore ha 11 anni, ragionando nello stesso modo ma sbagliando pure il conto 😭😭!

3.  4 bambini hanno scritto 19, sommando animali e ore 😭😭😭!

4.  1 bambino ha dato una risposta incomprensibile:

5. 2 bambini hanno risposto che il pastore ha 14 anni, senza dare nessuna spiegazione (manca la foto).

6. 1 bambino ha scritto 10 sommando ore e pecore 😡😡 (manca la foto)! 

7.  2 bambini hanno capito che gli animali sono 12, però poi si sono persi:
Osservazioni:
💢 Gli studenti di fronte a un problema di matematica si mettono a fare calcoli ed eseguire operazioni con i numeri che trovano nel testo. Questo mi ha aperto gli occhi sul condizionamento mentale che inconsapevolmente noi insegnanti induciamo negli alunni. Pur non essendo io una maestra che propone solo esercizi strutturati e a senso unico, i miei bambini sono caduti  tutti e ... proprio non me lo aspettavo.
💢 Questo lavoro è stato un'importante occasione per far capire ai bambini che in matematica anche l'impossibile è una soluzione!
💢 Più in generale ho riflettuto anche sulle difficoltà in matematica. Di fronte a queste noi insegnanti tendiamo a rispiegare la procedura facendo eseguire altri esercizi fino al superamento del problema. Lavoriamo cioè sulle difficoltà di sintassi, invece che su quelle semantiche: il bambino sbaglia perché quello che fa non ha per lui significato! Diventa quindi un problema di senso ed è probabilmente la prima causa di insuccesso di molti studenti. 

Questo lavoro è servito più a me che ai bambini ... e sicuramente mi ha dato una chiara indicazione del percorso da seguire. Come sempre voglio essere ottimista!💪💪💪 

Commenti