Lavorando su numeri pari e dispari non potevo non proporre questo bellissimo problema tratto da "La formica e il miele" Edizioni Mimesis. La proposta prevede la conoscenza e il consolidamento dei numeri pari e dispari e introduce anche il concetto di probabilità. Insomma una bella sfida!
SFIDA PROBLEMA – MEGLIO PARI O DISPARI?
Alcuni
bambini giocano a tombola. La loro tombola è come quella della maestra Lory e
contiene tutti i numeri da 1 a 90 compreso.
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Marco dice che il primo numero estratto sarà pari.
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Luca dice invece che sarà dispari.
Voi
su chi scommettereste? Su Marco o su Luca?
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Inizialmente i bambini erano molto confusi sulla richiesta "su chi è meglio scommettere?": di probabilità avevamo parlato poco in classe prima e quest'anno non avevamo ancora approfondito. Per aiutarli a capire - prima di iniziare il lavoro in gruppo - abbiamo fatto alcuni esempi con il classico sacchetto delle caramelle:
Abbiamo verbalizzato solo questo esempio, ma ne abbiamo fatti anche molti altri a voce. Discutendo abbiamo capito meglio la richiesta e riscritto la domanda in questo modo:
Capita finalmente la richiesta, tutti i gruppi si sono messi al lavoro e su un foglio si sono disegnati il tabellone della tombola. Nessuno ha però pensato di usarlo in qualche modo 😭: forse speravano che visualizzando il tabellone sarebbe arrivata qualche miracolosa idea 💡💡💡 invece si sono bloccati e non sapevano più come proseguire. Sono dovuta quindi intervenire con una spintarella: ho platealmente dichiarato che forse bisogna usare in qualche modo il disegno fatto!!! Finalmente qualcuno ha capito che poteva cerchiare di un colore tutti i pari e di un altro tutti i dispari; forse per contagio o forse per aver dato una spiatina 😅 anche gli altri gruppi si sono orientati e hanno iniziato a lavorare. Ecco il lavoro svolto dal primo gruppo:
Non riporto qui tutte le foto perché tutti i gruppi alla fine hanno risolto il mistero lavorando nello stesso modo. Nel quaderno abbiamo verbalizzato così:
Un alunno particolarmente brillante era anche particolarmente pensieroso mentre scrivevamo insieme la soluzione nel quaderno. Lo stavo proprio guardando e gli leggevo in faccia la sua perplessità. Finalmente, dopo un po', ha sbalordito tutti affermando "abbiamo perso molto tempo risolvendo così il problema, perché in realtà non serviva disegnare il tabellone e contare prima tutti i pari e poi tutti i dispari: sarebbe bastato fare la metà!" 🏆 🏆 🏆
Naturalmente ci ha messo un po' a convincere i compagni spiegando bene il suo ragionamento, ma alla fine ci è riuscito tra la soddisfazione generale, venendo invocato come un genio!!! Pur avendolo anch'io elogiato molto, non ho lasciato cadere questa bella riflessione e ho cercato di far riflettere tutta la classe: ognuno ha i suoi tempi e i processi mentali che ci portano alla soluzione sono spesso diversi; c'è chi ha bisogno di disegnare e chi invece deve solo riflettere, chi deve calcolare e chi ha bisogno di scriversi tutti i passaggi. La nostra forza è il lavoro di gruppo e imparare a rispettare i tempi e le opinioni di tutti!
Insomma un'altra prova appassionante, anche se la giornata un po' così di alcuni bambini ha rallentato un pochino la partenza dei lavori.
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