E anche quest'anno è arrivato il momento più temuto da tutti gli alunni: la consegna del documento di valutazione! I miei piccoletti negli ultimi giorni sono stati colpiti da un'ondata di "strizzite da pagella" 😂😂😂 e nelle ultime due settimane invece di alunni ho avuto angeli in classe!!!
Scherzi a parte ... ricordo che si tratta di un documento molto importante dal valore formativo e sommativo! Va letto con attenzione cercando di coglierne i "consigli per gli acquisti" 😎.
E' bene ricordare che il voto non esprime un valore sul bambino, ma il livello di conoscenza e competenza raggiunto in quell'ambito. La valutazione scolastica infatti ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico.
Il momento della valutazione è uno dei più delicati per noi insegnanti proprio per le valenze psicologiche che ciò comporta: la valutazione è infatti un'arma a doppio taglio. La minaccia di un brutto voto può richiamare un bambino all'impegno, può castigare un comportamento scorretto e può avere effetti profondi sul senso di adeguatezza personale e sulla stima di sé. Un bel voto invece può essere percepito come un segnale di capacità o un premio, può essere motivo di orgoglio e di vanto nei confronti dei pari, può motivare maggiormente allo studio, oltre a certificare una competenza.
I fattori insomma sono tantissimi e richiedono attenzione e riflessione da parte degli adulti chiamati a valutare.
Cosa dire ai genitori?
Il momento della valutazione è uno dei più delicati per noi insegnanti proprio per le valenze psicologiche che ciò comporta: la valutazione è infatti un'arma a doppio taglio. La minaccia di un brutto voto può richiamare un bambino all'impegno, può castigare un comportamento scorretto e può avere effetti profondi sul senso di adeguatezza personale e sulla stima di sé. Un bel voto invece può essere percepito come un segnale di capacità o un premio, può essere motivo di orgoglio e di vanto nei confronti dei pari, può motivare maggiormente allo studio, oltre a certificare una competenza.
I fattori insomma sono tantissimi e richiedono attenzione e riflessione da parte degli adulti chiamati a valutare.
Cosa dire ai genitori?
Carissimi, innanzitutto ... contate fino a 10! Certamente davanti ad un "pagella grigia" non è il caso di arrabbiarsi e dare in escandescenze. A chi servirebbe? Non certo al bambino che si sentirebbe subito colpevolizzato e frustrato. Ascoltate invece i vostri figli con le orecchie ed il cervello: non sto suggerendo di lasciar correre, perché è giusto che i bambini imparino ad assumersi le proprie responsabilità. E' altrettanto importante però capire insieme cosa ha portato a risultati insoddisfacenti. Parlatene insieme con sincerità! Da ultimo: una brutta pagella comporta delle conseguenze, un cambio di regole e abitudini che vanno però spiegate, motivate e condivise!
Insomma raccomando ai miei cari genitori di non abbattersi o punire, ma condividere e incoraggiare ... sempre con il sorriso 😄 !
Insomma raccomando ai miei cari genitori di non abbattersi o punire, ma condividere e incoraggiare ... sempre con il sorriso 😄 !
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