In tempo di Covid anche far fare attività motoria di base a scuola è diventato un problema: occorre pensare ad attività che mantengano il distanziamento, siano comunque stimolanti, divertenti e adeguate allo sviluppo degli obiettivi motori e didattici previsti dalle Indicazioni Nazionali. Una delle proposte che ho fatto alla mia classe in questo periodo, tenendo conto di tali premesse, è l'utilizzo del quadro svedese.
Il
quadro svedese è un grande attrezzo dell'Educazione Fisica classica. I grandi
attrezzi sono quelli che permettono la pratica di esercizi nei quali il corpo
viene impegnato in maniera globale e completa: il quadro offre
all’insegnante la possibilità di poter far lavorare i bambini in maniera
completa sulle capacità motorie (condizionali e coordinative).
Ogni
esercizio determina uno o più effetti motori:
💪 aumento
della forza di presa della mano;
💪aumento
della forza di tutti i muscoli impegnati nelle trazioni, e quindi potenziamento
di tutti i muscoli dell’arto superiore, dei muscoli pettorali, dorsali, lombari
e soprattutto dei muscoli addominali;
💪 aumento
della mobilità articolare e della flessibilità;
💪miglioramento
dell’equilibrio, dell’orientamento nello spazio da posizioni inconsuete, della
coordinazione generale, della strutturazione della lateralità,
dell’agilità;
💪 miglioramento
della prontezza, dell'immediatezza delle reazioni, dell’abitudine della mente a
riflettere per superare gli ostacoli, della capacità di affinare il gesto;
💪 aumento del
coraggio e superamento delle paure (come la paura dell’altezza
e del vuoto);
💪 diminuzione
del senso di vertigine e della percezione del pericolo che si prova sospesi ad una certa altezza e sottoposti all’oscillazione dall’attrezzo;
💪 aumento della
consapevolezza delle proprie capacità, dei propri limiti e della forza di
volontà.
Per chi volesse far provare l'attrezzo ai propri alunni, in rete si trovano tantissimi esempi di esercizi replicabili a vari livelli. Io ho solo due foto delle nostre attività perché troppo impegnata a sorvegliarne l'esecuzione, a incoraggiare e a impedire che si facessero male. Ve le mostro comunque con orgoglio perché questi due piccoli alunni sono riusciti con coraggio a superare la loro grande paura e ad arrampicarsi fino in cima: ero commossa nel guardarli!
Alcuni accorgimenti:
🚩 far tenere il quadro ai lati da due compagni per diminuirne l'oscillazione;
🚩 sotto al quadro posizionare quanti più materassoni avete;
🚩 far salire un bambino alla volta;
🚩 preparare contemporaneamente uno o più percorsi/circuiti per ridurre i tempi d'attesa e riuscire a far giocare tutti gli alunni.
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