CLASSE PRIMA - fine febbraio
Dopo aver lavorato tantissimo in gruppo con la manipolazione di fagioli, cubetti, tappi, palline, ..., (alla ricerca delle scomposizioni e dei numeri amici) e dopo aver impostato un intenso lavoro di calcolo (sia addizioni che sottrazioni contemporaneamente) ho proposto un lavoro individuale per capire a che punto eravamo: ho consegnato ad ogni bambino una scheda con tanti cartellini. Ogni striscia conteneva delle operazioni il cui risultato era un numero compreso tra 1 e 5. Il compito era semplice: ritagliare un cartellino alla volta, calcolarne il valore e incollarlo nella colonna giusta.
Dopo aver lavorato tantissimo in gruppo con la manipolazione di fagioli, cubetti, tappi, palline, ..., (alla ricerca delle scomposizioni e dei numeri amici) e dopo aver impostato un intenso lavoro di calcolo (sia addizioni che sottrazioni contemporaneamente) ho proposto un lavoro individuale per capire a che punto eravamo: ho consegnato ad ogni bambino una scheda con tanti cartellini. Ogni striscia conteneva delle operazioni il cui risultato era un numero compreso tra 1 e 5. Il compito era semplice: ritagliare un cartellino alla volta, calcolarne il valore e incollarlo nella colonna giusta.
In seconda battuta ho chiesto a ciascun bambino di proseguire fino a 10, stavolta scrivendo tutte le operazioni possibili che riusciva a trovare:
I bambini sono stati bravi e hanno lavorato con impegno. Il compito proposto nelle mie intenzioni finiva qua ma ... correggendolo mi è venuta un'idea: ho copiato tutti, e dico tutti, gli errori che ho trovato nei loro quaderni e il giorno successivo ho chiesto loro di fare una correzione in gruppo. Nella scheda sembra che gli errori siano tantissimi ma, in realtà, solo 4 alunni su 24 avevano veramente dimostrato difficoltà. In questa fase di autocorrezione (in gruppo) si è innescato uno straordinario lavoro cooperativo a cui ho assistito con orgoglio 💪: i bambini più abili mi hanno chiesto di poter avere i cubetti e usandoli hanno aiutato i compagni in difficoltà a manipolare e arrivare alla soluzione corretta!!!
Durante questo secondo lavoro sono emerse tantissime considerazioni - assolutamente non previste - sul valore e sull'uso del simbolo uguale. Ero proprio sbalordita! Le abbiamo riportate in modo semplice anche nel quaderno:
Per concludere ho subito ripescato dalla cartella una scheda presa da Gulliver di Cristina Sperlari proprio sul valore dell'uguaglianza. Era pronta e in cartella già da un po' e stavo proprio aspettando l'occasione giusta per proporla:
Questo lavoro è stato fonte di grande soddisfazione per il modo naturale e inaspettato in cui si è sviluppato, per le scoperte fatte e per la serenità con cui è stato affrontato!!!
Per la cronaca, i bambini hanno deciso di chiamare le "strisce" treni del calcolo ... su questo blog troverete infatti altri post con lavori di questo tipo che ho riproposto ciclicamente tutti gli anni!
Super orgogliosa dei miei nanetti 💓
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