Anche i miei alunni, come tantissimi altri bambini prima di loro, si sono cimentati in gruppo nella risoluzione del famosissimo problema dei sette gatti, tratto dal Papiro di Ahmes.
Per prima cosa ho raccontato alla classe la storia di Hames, il primo matematico della storia, specificando che in realtà non fu certamente il primo ma uno scriba che lasciò la sua firma su un "documento matematico". Cosa fece? Ricopiò regole ed esercizi matematici, riportando anche le soluzioni. Con i bambini abbiamo parlato dell'importanza di questo foglio che ci ha permesso, in epoca moderna, di capire quali tipi di conoscenze scientifiche avessero gli antichi egizi: il tipo di sistema di numerazione usato, quali calcoli erano in grado di fare, l'uso delle frazioni e il calcolo dell'area del cerchio. I bambini sono rimasti molto stupiti quando ho raccontato che avevano calcolato anche il valore di Pi Greco (naturalmente non aveva ancora questo nome!) in 3,16 misura vicinissima al 3,14 che utilizziamo oggi ... soprattutto pensando che lo hanno fatto circa 4.000 anni fa e senza calcolatrice! Ma torniamo al problema dei gatti, in realtà il problema n. 79 del papiro. Ecco il testo:
In un campo ci sono 7 case.
In ogni casa ci sono 7 gatti.
Ogni gatto acchiappa 7 topi.
Ogni topo mangia 7 spighe.
Ogni spiga dà 7 heqat di grano.
Quante cose ci sono in tutto in questa storia?
(l'heqat era una misura di capacità egizia, pari a circa 4,7 litri)
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