L'occhio di Horus - matematica egizia 6

 
Rubando a piena mani un'attività vista su "Schoolmate" della bravissima collega Gabriella Romano, anch'io ho proposto questo approfondimento sulle frazioni egizie.

1. Per prima cosa ho raccontato ai bambini il mito di Horus (di cui in realtà esistono varie versioni). Horus era figlio di Osiride e Iside. Seth, il dio della guerra, invidioso del fratello Osiride lo uccise, ne smembrò il corpo e sparse i pezzi per tutto l'Egitto. Iside disperata vagò alla ricerca dei resti del marito così da poterlo ricomporre. Iside riuscì a riportare in vita lo sposo e si unì a lui generando Horus. Il bambino crebbe in segreto, protetto dalla magia della madre e quando fu grande iniziò una lunga e sanguinosa battaglia con lo zio Seth per vendicare il padre. Durante lo scontro Seth riuscì a strappare l'occhio sinistro a Horus, lo smembrò in 64 pezzi e li sparse per tutto l'Egitto. Il dio Thot raccolse i pezzi e ricompose l'occhio, anche se non riuscì a trovarne uno, il 64°. 
Come sempre i bambini sono affascinati da miti e leggende e mi hanno fatto molte domande perché volevano saperne di più ... per fortuna mi ha aiutato Valentina a rispondere a tutte!!! Abbiamo anche guardato questo breve cartone animato trovato su YouTube. Alla fine è bastato dire che il disegno dell'occhio è la rappresentazione delle frazioni.

2. Per pura curiosità abbiamo anche visto che ogni parte dell'occhio rappresentava qualcosa di diverso e incarnava poteri magici: 


3. Per proseguire, ho chiesto ai bambini di trovare un modo per rappresentare le frazioni indicate dal disegno. Sono stati proprio loro ad osservare che era conveniente usare un quadrato con il lato di 8 cm e quindi un'area di 64 cm quadrati. Ho tentato di rendere il lavoro più semplice proponendo di quadrettare il quadrato in modo da avere più chiara la griglia formata da 64 quadretti ma la maggioranza dei bambini non ha voluto farlo, affermando di non averne bisogno 😲😶😑 ... ecco quando dimostrano eccessiva sicurezza mi preoccupo sempre!



4. Per finire abbiamo cercato un altro modo per rappresentare graficamente le stesse frazioni, usando lo stesso quadrato. I bambini hanno intuito subito che si potevano usare i triangoli 💪


Stay tuned ... alla prossima puntata di mate egizia!

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