La magia delle Case a 100 piani

Quando un libro riesce a far brillare gli occhi ai bambini già dalla copertina, significa che ha centrato il bersaglio. La serie delle “Case a 100 piani” di Toshio Iwai è esattamente così: un viaggio verticale – a volte verso l’alto, altre verso il basso o addirittura sotto il mare – che cattura l’immaginazione anche dei lettori più piccoli.  



Ogni volume propone una struttura semplice ma irresistibile: un protagonista curioso entra in un edificio di 100 piani abitato da creature diverse ad ogni livello. È impossibile non lasciarsi trascinare pagina dopo pagina, spingendo i bambini a osservare, confrontare, contare, indovinare cosa verrà dopo. E questa ripetitività non è mai noiosa: diventa rassicurante, quasi una filastrocca visiva.

Perché funziona?

  • L’impianto verticale rompe gli schemi del classico libro “orizzontale” e incuriosisce subito.
  • Le illustrazioni sono ricche, piene di dettagli buffi che invitano alla scoperta.
  • La progressione dei piani allena la logica e il conteggio in modo naturale e divertente.
  • Ogni casa ha un tema: animali, ambienti della natura, contesti fantastici. Questo permette mille collegamenti con scienze, geografia, matematica, linguaggio.

Cosa ci si può fare a scuola?

  • conteggio progressivo e regressivo
  • osservazione e descrizione
  • lessico specifico (abitazioni, ambienti, animali, strumenti…)
  • produzione di storie e disegni “a piani”
  • creazione di una nostra casa a cento piani come progetto di classe
  • attività di orientamento spaziale (su/giù, sopra/sotto)

E poi, diciamolo, piacciono perché sono proprio belli. Semplici, puliti, immediati… ma con quella scintilla che fa venire voglia di andare avanti a leggere. Sono libri che non stancano. Li puoi rileggere mille volte e ogni volta i bambini notano un dettaglio nuovo. Hanno un ritmo, una struttura e un’ironia visiva che li rende perfetti per la scuola primaria, soprattutto nelle prime classi. Sono anche libri che aprono porte: alla fantasia, alla matematica, alla narrazione, alla creatività grafica. Non vedo l'ora di sperimentarli in classe! 

E voi, li conoscete? Li avete usati? Cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti!

Commenti