27 gennaio 2020 - Giornata della Memoria
CLASSE TERZA
Eccoci di nuovo a ricordare l'Olocausto e gli orrori del passato. Ho pensato tanto a cosa proporre quest'anno ai bambini, anche perché insegnando matematica volevo sia proporre delle riflessioni sul tema, sia legarle alla mia disciplina. L'argomento è molto delicato e toccante e non va affrontato a cuor leggero. Lo scorso anno in seconda Valentina aveva letto alla classe un bellissimo libro "Il bambino stella" seguito da riflessioni e disegni; io invece avevo proposto un'attività sulla linea del tempo per inquadrare il periodo storico di cui si parlava (vedi qui).
Dopo ore a ricercare notizie, leggere articoli e documentarmi, finalmente un ricordo è riaffiorato dalla memoria: le olimpiadi nascoste!!! Mi è tornato in mente un racconto della mia professoressa di italiano e storia delle superiori in seguito al quale avevo anche letto qualcosa sull'argomento. Mi sono messa subito al lavoro per un'intensa ricerca di informazioni ... perché il primo dovere di un docente è conoscere bene i fatti prima di presentarli 😜.
Alla fine ho stabilito il percorso da fare:
1. Per prima cosa un excursus storico sulle Olimpiadi antiche e moderne. Abbiamo chiarito cosa sono le Olimpiadi (cosa assolutamente non scontata per i bambini del giorno d'oggi): cosa sono, dove si svolgono, chi partecipa, quali sono le discipline proposte, i simboli (bandiera, fiamma, motto), cos'è la tregua olimpica e per finire abbiamo parlato anche di Para Olimpiadi. Insomma un tuffo nel passato - per capire dove e perché è nata questa tradizione - conclusosi ai giorni nostri. Abbiamo ricordato anche alcuni campioni famosissimi (Elia Viviani nel ciclismo su pista, Stefano Baldini nella maratona, il Settebello nella pallanuoto maschile, Bebe Vio nella scherma e tanti altri ...). Su YouTube abbiamo visto anche molti video generali sull'argomento e di alcune gare storiche dei campioni sopracitati. Per finire nel quaderno abbiamo incollato una scheda riassuntiva con tutte le informazioni.
2. Dove aver capito tutto il possibile, i bambini mi hanno naturalmente chiesto cosa c'entrano le Olimpiadi con il tema dell'Olocausto 😂. Ho finalmente raccontato ai bambini la storia (un po' romanzata) delle Olimpiadi nascoste ... tra l'altro argomento molto poco noto al grande pubblico! Nel quaderno abbiamo incollato la seguente scheda che avevo preparato per riassumere questa meravigliosa storia di amore per lo sport, di resilienza e di amore per la vita!
Preciso che per i bambini non è stato semplice capire la differenza tra campi di prigionia e di sterminio e mi hanno fatto tante domande (forse perché hanno sentito sempre e solo parlare delle uccisioni di massa degli ebrei).
3. Le chiacchiere stavano a zero 😂 ... era ora di giocare 💪💪💪!!! Ho così proposto ai bambini di sfidarsi nel getto della pietra (sostituita con una pallina da tennis) e nella corsa della rana. Erano tutti entusiasti e si sono messi alla prova con grande impegno. Sotto le foto della nostra esperienza, fatta nel giardino d'ingresso.
GETTO DELLA PIETRA:
I bambini si sono sfidati ma hanno dovuto contemporaneamente fare da giudici, misurare i risultati e riportarli su un foglio. Tornati in classe abbiamo verbalizzato nel quaderno le misure raccolte, costruendo due tabelle che riportavano misura e classifica:
Abbiamo usato i dati per costruire degli istogrammi che rappresentassero le loro prestazioni e abbiamo calcolato la media e scoperto la moda e la mediana (ripassando concetti difficili):
Nelle settimane successive, prendendo spunto da questo lavoro, abbiamo proseguito approfondendo le misure di tempo, di lunghezza e di peso.
Al di là delle attività matematiche proposte, questo lavoro ha permesso ai bambini di conoscere una storia poco nota, di approfondire la loro cultura generale, di fare tantissime profonde riflessioni sui valori dello sport, della vita, della resilienza e della speranza nel futuro.
Per concludere ho consigliato ai bambini e ai genitori di vedere a casa la miniserie in due puntate "L'olimpiade nascosta" con Alessandro Roja e Cristiana Capotondi su Ray Play (visione gratuita) che racconta proprio le vicende di cui abbiamo parlato.
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